Folle rapina in villa, le botte, poi le scuse: “Abbiamo sbagliato casa”
A nulla è valso il tentativo del padrone di casa di comunicare ai malviventi che in quell’appartamento in provincia di Monza e della Brianza non c’era nessuna cassetta di sicurezza: i malviventi partono sempre dal presupposto che la vittima mentisca.
Finito di cenare, la moglie padrona di casa, porta il sacco della spazzatura in giardino, ma, appena l’anziana ha messo il naso fuori la porta, viene aggredita da tre malviventi nascosti in attesa di poter entrare in casa. Il marito, un pensionato di 75 anni, sente le urla della donna e la vede gettata a terra dolorante sul pavimento all’ingresso dell’abitazione.
Non fa a tempo a chiedere aiuto che viene aggredito dai rapinatori, a volto coperto e con un accento dell’Est Europa, che gli chiedono di portarli alla cassaforte.
A nulla è valso il tentativo dell’uomo di dire ed implorare di essere creduto, che loro che in quella casa in via San Fedele a Camnago, frazione di Lentate sul Seveso, in provincia di Monza e Brianza, non c’era nessuna cassetta di sicurezza. I tre lo hanno preso a calci e a pugni intimandogli di condurli verso i preziosi.
La coppia di anziani per circa un’ora ha vissuto un incubo che non potrà mai essere superato.
Semplicemente, ma si può dire così, forse oggi si, i delinquenti avevano sbagliato appartamento ma non potevano saperlo e, nonostante il padrone di casa li implorava di smettere, dato che a casa sua non c’era nessuna cassaforte, hanno continuato a percuoterlo e a minacciarlo sotto gli occhi atterriti della moglie. Il 75enne è ancora sotto choc, anche se per fortuna le ferite procurate dai tre malviventi non sono gravi. Il pensionato ha provato a dare loro tutto ciò che possedeva, il denaro in contanti, la catenina d’oro, il bracciale, l’anello nuziale e i telefonini, ma i ladri puntavano alla cassaforte. Solo quando hanno messo a soqquadro l’intero appartamento si sono resi conti di aver sbagliato casa.
Il 75enne ha raccontato ciò che è successo ai carabinieri, che sono intervenuti solo quando l’anziano li ha potuti avvisare, recuperando i telefonini che erano stati gettati nel cestino della spazzatura in cucina.
Prima di andare via, però, i malviventi si sono perfino scusati con la coppia: “Abbiamo sbagliato appartamento” e poi si sono dati alla fuga.