È morto Tom Wilkinson, da Full monty a Shakespeare in love
L’attore britannico celebre per i suoi ruoli in film come Full Monty, Shakespeare In Love Marigold Hotel, è scomparso improvvisamente a 75 anni
Ne dà notizia la Bbc, che spiega che ad annunciarlo è stato il suo agente a nome della famiglia che chiede rispetto della privacy. Si trovava in casa. Ha recitato in oltre 130 film, ha ricevuto due nomination all’Oscar e sei ai Bafta.
Comparso in oltre 130 produzioni tra cinema tv, Wilkinson aveva recitato in drammi d’epoca come Ragione e sentimento del 1995 e La ragazza del dipinto del 2013, ma anche in pellicole molto differenti come Rush Hour con Jackie Chan nel 1998 o RocknRolla di Guy Ritchie nel 2008.
Aveva ottenuto un Emmy per la sua interpretazione di Benjamin Franklin nella miniserie John Adams del 2008 e una nomination agli Emmy per il ruolo di Joe, padre di John F. Kennedy, in The Kennedys. Aveva anche interpretato il presidente Lyndon B Johnson in Selma del 2014 ed era apparso in The Grand Budapest Hotel.
Tra i film a cui aveva preso parte nel corso della sua carriera troviamo anche Batman Begins, Il patriota, Eternal Sunshine of the Spotless Mind.
Nato a a Wharfedale, il 5 febbraio 1948 da una famiglia di contadini, Wilkinson si è formato alla Royal Academy of Dramatic Art (Rada). Il successo arriva a metà degli anni Ottanta, quanto ottiene il suo primo ruolo importante sul grande schermo nella miniserie First Among Equals: sul set conosce Diana Hardcastle, e la sposa due anni dopo. Nel 2005 è stato nominato Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico (OBE) per i servizi al teatro. Nello stesso anno, suo il ruolo del boss mafioso Carmine Falcone nel film Batman Begins, diretto da Christopher Nolan. La sua morte, secondo quanto scrive la Bbc, è stata improvvisa, e avvenuta in casa, mentre l’attore era con la famiglia.
L’annuncio della famiglia La sua morte è stata confermata in una dichiarazione condivisa dal suo agente a nome della sua famiglia. “E’con grande tristezza che la famiglia di Tom Wilkinson annuncia che è morto improvvisamente a casa il 30 dicembre. Sua moglie e la sua famiglia erano con lui”, si legge nel comunicato. “La famiglia chiede privacy in questo momento.” Wilkinson era, secondo l’Encyclopaedia of British Film, “un personaggio di spicco, con un dono straordinario – uno tra tanti – nel trasmettere il dolore interiore”.