Bari: Esecuzione per strada in pieno giorno
Da quattro a sette colpi di pistola sono stati sparati contro di lui, mentre era in sella a una moto. Pare fosse fermo, tra via Generale De Bernardis e via Bux nei pressi della chiesa del Redentore. Alcuni colpi di pistola, probabilmente quattro sono stati esplosi e andati a segno contro Nicola Ladisa, 45 anni, detto «Napoleone» che è morto sul colpo. La sparatoria sarebbe avvenuta dopo un litigio tra due persone. La vittima era ferma su uno scooter. Panico tra la gente che affollava la zona e che è fuggita tra grida di paura. Ai primi colpi di pistola hanno trovato riparo dove potevano, dietro le auto parcheggiate o nei negozi. Sul posto numerose pattuglie della polizia e dei carabinieri e un’ambulanza del 118. Per il 45enne però non c’era più nulla da fare. L’uomo gestiva il garage del padre, sempre nel quartiere Libertà. Una vera e propria esecuzione, in pieno giorno, nel centro di Bari: pare avvenuta dopo un litigio. Il killer, forse non solo, è entrato in azione attorno alle 9 di mattina in via Canonico Bux, strada del quartiere Libertà.
La vittima – che gestiva il garage del padre – era in sella a una moto vicino alla sua abitazione quando è stata raggiunta da diversi colpi di arma da fuoco. Sono stati inutili i soccorsi prestati dal personale del 118.
Sul posto sono intervenuti gli agenti delle volanti, della Squadra mobile e della Scientifica della questura di Bari che indagano sull’accaduto, coordinati dal procuratore aggiunto della Dda Francesco Giannella e dal pm Federico Perrone Capano.
«Il Far West di oggi a Bari è l’ennesimo episodio di una violenza senza fine. Non è concepibile che la città si trasformi nel teatro di un agguato in pieno giorno. Il tema della sicurezza deve essere una delle priorità della nuova amministrazione comunale. Rendere Bari una città più sicura dovrà diventare l’obiettivo di tutte le istituzioni, nessuna esclusa. Il senso di comunità, che spesso viene chiamato in causa a sproposito, si ricostruisce anche e soprattutto attraverso la forza della legalità e istituzioni più vicine ai diritti delle persone oneste» ha detto il deputato della Lega, Davide Bellomo, componente della Commissione Giustizia della Camera.
< Daniele Vanni >