Famosa imprenditrice trovata morta in casa con il figlio in stato confusionale

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Una donna di 73 anni, Fiorenza Rancilio, è stata trovata morta con una lesione alla testa in un’abitazione di via Crocefisso, nel pieno centro di Milano.

Fiorenza era figlia di Gervaso Rancilio e si occupava della gestione degli immobili ereditati da suo padre.

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Gervaso Rancilio si era trasferito a cercare fortuna in Francia e poi era tornato nel Milanese dove aveva costruito interi quartieri in alcuni paesi nell’hinterland di Milano. Proprio davanti ad un suo cantiere a Cesano Boscone, Gervaso Rancilio e suo figlio Alfredo vennero circondati da un commando di 8 persone la mattina del 2 Ottobre 1978. (vedi articolo: La maledizione della Famiglia Rancilio) Alfredo venne caricato su un furgone e di lui non si seppe più nulla, fino a quando il boss Saverio Morabito raccontò che venne ucciso perché aveva cercato di ribellarsi ai suoi carcerieri.

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Ed ora la nuova tragedia. Nell’appartamento c’era il figlio di 35 anni, in stato confusionale per effetto degli psicofarmaci assunti. Dall’indagine, coordinata dal pm di turno Ilaria Perinu, che è andata sul posto per i rilievi, risulta che la porta dell’abitazione al nono piano di uno stabile di via Crocifisso fosse chiusa dall’interno.

È stato aperto un fascicolo per omicidio. L’ipotesi più probabile su cui si sta lavorando è che la donna sia stata aggredita e uccisa da qualcuno che conosceva.

Daniele Vanni

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