E’ morto Ken Mattingly, l’eroe dell’Apollo 13

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L’astronauta americano Thomas Kenneth Mattingly II, noto per aver contribuito a salvare l’equipaggio dell’Apollo 13, nella disastrosa missione dell’11 aprile 1970 è morto all’età di 87 anni.

Mattingly è morto martedì, ha annunciato la NASA. Non è stata fornita una causa di morte.

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Mattingly era nato a Chicago nel 1936 e ha conseguito una laurea in ingegneria aeronautica presso l’Università di Auburn nel 1958.

Nel 1966 è stato selezionato dalla NASA per far parte della classe degli astronauti.

Era originariamente destinato a essere il pilota del modulo di comando dell’Apollo 13, ma è stato sostituito da Jack Swigert dopo essere stato esposto alla rosolia.

Mattingly è rimasto a terra e ha aiutato gli astronauti dell’Apollo 13 a tornare in sicurezza sulla Terra.

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La sua azione è stata elogiata da molti, tra cui l’amministratore della NASA Bill Nelson, che lo ha definito “uno degli eroi del nostro paese”. E’ stato un eroe silenzioso che ha giocato un ruolo fondamentale nel salvare l’equipaggio dell’Apollo 13.

L’esplosione del serbatoio di ossigeno dell’Apollo 13 ha condannato la missione lunare. Gli astronauti sono stati costretti a tornare sulla Terra in modalità di emergenza. Mattingly pur restando a terra e ha aiutato gli astronauti a navigare attraverso le complesse manovre necessarie per tornarealla base.

La sua azione ha contribuito a salvare la vita degli astronauti e ha fatto dell’Apollo 13 una delle storie di sopravvivenza più famose della storia.

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