Università di Cambridge crea le Medieval Murder
Oxford era la città più violenta del Medioevo
Cambridge, 2 ottobre 2023 – Un team di ricercatori dell’Università di Cambridge ha realizzato le Medieval Murder Maps, una risorsa digitale che traccia le scene del crimine di tre città inglesi nel XIV secolo: Londra, York e Oxford.
Le mappe sono state create utilizzando i rotoli e le mappe dell’Historic Towns Trust, che contengono le indagini dei coroner, ovvero gli ufficiali giudiziari che indagano sui casi di morte. I ricercatori hanno tradotto le indagini e le hanno geocodificate, ovvero le hanno associate a una posizione geografica precisa.
Le mappe mostrano che Oxford era la città più violenta, con un tasso di omicidi 4-5 volte superiore a quello di Londra o York. I ricercatori ritengono che questo sia dovuto al fatto che Oxford era un centro di apprendimento che attirava giovani uomini da tutta Europa. Questi giovani erano spesso liberi dalle restrizioni familiari o sociali e si trovavano in un ambiente pieno di armi e di opportunità per il consumo di alcol e di prostitute.
Le Medieval Murder Maps sono una risorsa preziosa per gli storici e per chiunque sia interessato alla storia del crimine. Le mappe forniscono una visione dettagliata della violenza nel Medioevo e possono aiutare a comprendere meglio le cause e le conseguenze del crimine.
I principali risultati dello studio
- Oxford era la città più violenta delle tre, con un tasso di omicidi per capita 4-5 volte superiore a quello di Londra o York.
- Gli omicidi erano spesso commessi per motivi di passione o di vendetta.
- Le armi più comunemente utilizzate erano le armi da taglio, come coltelli e spade.
- Gli omicidi erano spesso commessi in pubblico, nelle strade o nelle taverne.
Le Medieval Murder Maps sono disponibili online
Le Medieval Murder Maps sono disponibili online sul sito web del Violence Research Centre dell’Università di Cambridge. Le mappe possono essere visualizzate in modalità interattiva e forniscono informazioni dettagliate su ogni omicidio, tra cui la data, il luogo, la vittima e l’arma utilizzata.
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