Due poliziotti arrestati a Piacenza per arresti illegali e false dichiarazioni
2 ottobre 2023
Due poliziotti della squadra volanti della questura di Piacenza sono stati arrestati con le accuse di arresti illegali, calunnia e falso in atto pubblico.
Le indagini, coordinate dalla procura di Piacenza, hanno portato alla luce un presunto sistema di incastrare gli spacciatori, costruendo i verbali con false ricostruzioni e attestazioni, in alcuni casi estorte dalle vittime dietro minacce di ripercussioni.
I fatti risalgono tra gennaio e luglio 2022, e riguardano incriminazioni per fatti di droga, ma non solo.
Secondo l’accusa, gli agenti avrebbero abusato dei loro poteri per incastrare gli spacciatori, costruendo i verbali con false ricostruzioni e attestazioni, in certi casi estorte dalle vittime dietro minacce di ripercussioni.
In uno dei casi, un uomo è stato arrestato per spaccio di droga, ma è stato poi assolto in tribunale perché le accuse erano infondate. Secondo l’accusa, gli agenti avrebbero costretto l’uomo a firmare un verbale in cui si autoaccusava di spaccio, minacciandolo di perdere il permesso di soggiorno se non avesse collaborato.
In un altro caso, una donna è stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale, ma è stata poi scarcerata perché le accuse erano false. Secondo l’accusa, gli agenti avrebbero inventato la resistenza a pubblico ufficiale per giustificare l’arresto della donna, che era stata fermata per un controllo.
I due agenti arrestati sono stati sospesi dal servizio.
L’inchiesta è ancora in corso, e non è escluso che possano essere coinvolti altri agenti.
Le conseguenze dell’inchiesta
L’inchiesta sui poliziotti arrestati a Piacenza ha un impatto significativo sull’immagine della polizia italiana.
I fatti contestati agli agenti sono gravissimi, e rischiano di minare la fiducia dei cittadini nelle forze dell’ordine.
L’inchiesta ha anche un impatto sulla lotta alla mafia, che si basa anche sulla collaborazione tra le forze dell’ordine e la popolazione.
L’inchiesta sui poliziotti arrestati a Piacenza rischia di minare la fiducia dei cittadini nella polizia, e di rendere più difficile la collaborazione tra le forze dell’ordine e la popolazione.