Scrive sulla scheda elettorale: “Ho ucciso un uomo”

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A volte, nei delinquenti avviene un processo esibizionistico di ostentare, dichiarare le proprie malefatte. Quasi ad affermare se stessi.

25 Settembre 2022: una scheda elettorale viene messa nell’urna in un seggio di Roma, in una sezione di Villasanta (Monza e Brianza). 26 Settembre, spoglio delle schede. Non è raro trovare schede con scritte particolari. A volte insulti ai politici. A volte frasi anche scherzose o oscene. Ma su questa sembra esserci un messaggio terribile. Se vero. Sulla scheda c’è quella che può essere una confessione: “Ho ucciso un uomo”. Addirittura la scritta sarebbe più lunga e particolareggiata: “Per le forze dell’ordine. Ho ucciso un uomo. È sepolto in un cantiere in area Nord. Date lui sepoltura cristiana, vi prego”.

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Un mitomane? Un burlone? O l’impellenza di dichiarare un peso insopportabile? Secondo la Procura di Monza, che ha incaricato la Questura brianzola delle indagini, può essere possibile l’ultima opzione e apre un’inchiesta. Si stringe il cerchio attorno al presunto killer: ascoltata una decina di persone che hanno votato nel seggio. Si fanno ricerche del cadavere in un cantiere. Per un delitto non solo insoluto, ma sconosciuto!

Denunciato da un presunto killer con uno scritto anonimo su una scheda elettorale alle ultime elezioni politiche. Perché nelle ore successive alle consultazioni dello scorso 25 Settembre, al momento dello spoglio, scrutatori e presidente di un seggio di Villasanta si sono trovati di fronte a un rebus inquietante. A fianco al voto (espresso “correttamente”? perché l’aggiunta com’è logico invalida il voto) è comparso un messaggio macabro tracciato con la matita copiativa: “Per le forze dell’ordine. Ho ucciso un uomo. È sepolto in un cantiere in area Nord. Date lui sepoltura cristiana, vi prego”.

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Gli scrutatori ed il presidente di seggio avvertono la polizia ed il caso è preso sul serio. La squadra mobile. Delle centinaia di persone che avevano votato in quel seggio in una scuola di Villasanta, decine sono già state interrogate. Ma ci sarebbe anche un’impronta digitale. Diversa da coloro che al seggio possomo aver maneggiato quella scheda in maniera ufficiale: dagli scrutatori, al segretario ed al presidente di seggio.

La sensazione è che il nome di chi ha scritto quel messaggio sia vicino. Molto vaghe le indicazioni su dove sarebbe seppellito il cadavere a cui “dare degna sepoltura”: la zona dei cantieri in Brianza, anche nella cosiddetta area Nord, è vasta. Al confine di Villasanta, verso Arcore, c’è un ecomostro alto 11 piani, in cui sarebbe dovuto sorgere un hotel. Oppure la cittadella sulle ceneri dell’ex Lombarda Petroli, l’ex raffineria su cui doveva sorgere un nuovo quartiere.

Molte persone sono state già convocate per essere interrogate, ed il sostituto procuratore Carlo Cinque avrebbe già aperto un fascicolo per omicidio e occultamento di cadavere. Contro ignoti, naturalmente, al momento. Al setaccio, dagli uomini agli ordini del Questore Marco Odorisio, sono state passate anche le denunce di scomparsa. E non emergerebbero casi aperti. Recentemente. Ma la “vittima” sempre che il messaggio sia una confessione, potrebbe essere uno straniero, un immigrato clandestino, sconosciuto, un operaio in nero.

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