Dopo 15 anni di carcere, torna libera la Deserto, condannata per concorso omicidio figlia
È libera da oggi Tiziana Deserto, la donna originaria delle puglie che ha scontato 15 anni di reclusione (tre dei quali condonati) che le vennero inflitti per concorso nell’omicidio della propria figlia Maria Geusa, di due anni e sette mesi avvenuto a Città di Castello, nell’Aprile del 2004.
La condanna venne definitivamente confermata dalla Cassazione il 17 maggio del 2012, anche per concorso nella violenza sessuale subita dalla piccola. Addebiti ai quali Deserto si è sempre proclamata estranea.
Maria Geusa morì il 6 Aprile del 2004 – è emerso dai processi – in seguito alle violenze subite dall’imprenditore edile Giorgio Giorni, condannato definitivamente all’ergastolo, al quale la donna aveva di fatto affidato la figlia dopo essersi innamorata.