Strage di Viareggio, condanna a 5 anni per Mauro Moretti
Condannato l’ex ad di Ferrovie dello Stato e Rfi Mauro Moretti, per i reati di disastro ferroviario, incendio e lesioni. Condannati 13 imputati, 3 le assoluzioni
Si è svolto ieri il processo di appello bis per la strage ferroviaria di Viareggio -Lucca – del 29 giugno 2009 che è costata la vita a 32 persone per il deragliamento e l’esplosione di un treno che trasportava gpl, l’ex ad di Ferrovie dello Stato e Rfi Mauro Moretti, uno dei 16 imputati, è stato condannato a 5 anni per i reati di disastro ferroviario, incendio e lesioni. Il solo reato di disastro ferroviario è contestato agli altri imputati.
La Corte d’appello di Firenze ha condannato Vincenzo Soprano, ex Ad di Trenitalia, e Michele Mario Elia, a 4 anni, 2 mesi e 20 giorni; Mario Paolo Pizzadini, manager di Cima Riparazioni, a 2 anni, 10 mesi e 20 giorni; Daniele Gobbi Frattini, responsabile tecnico Cima riparazioni, a 2 anni, 10 mesi e 20 giorni; Mario Castaldo, ex direttore divisione di Cargo Chemical, a 4 anni. Sono stati condannati anche i dirigenti e tecnici di aziende ferroviarie austriache e tedesche addette al controllo e alla manutenzione dei carri merci: Uwe Kriebel, operaio dell’officina di Junghental addetto ai controlli, 4 anni e 5 mesi; Helmut Broedel, funzionario dirigente dell’officina Junghental di Hannover, 4 anni, 5 mesi e 20 giorni; Andreas Schroeter, tecnico di Junghental, 4 anni e 8 mesi; Peter Linowski, Ad di Gatx Rail Germania, 6 anni; Rainer Kogelheide, Ad di Gatx Rail Austria, 6 anni; Roman Meyer, responsabile flotta carri di Gatx Austria, 5 anni, 6 mesi e 20 giorni; Johannes Mansbart, manager Gatx Rail Austria, 5 anni e 4 mesi.
La Corte d’appello ha assolto: Francesco Favo, ex responsabile certificazione sicurezza di Rfi (la Procura aveva chiesto 3 anni e 9 mesi); Emilio Maestrini, ex responsabile sicurezza di Trenitalia (la Procura aveva chiesto 3 anni e 8 mesi); Joachim Lehmann, supervisore di Junghental (la Procura aveva chiesto una condanna di 6 anni e 9 mesi).
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