Quanto costa un investigatore privato?

Tenetevi forte, vi risponderò subito senza fare giri di parole per allungare il brodo nell’articolo e per vendere tanta pubblicità con i soliti stratagemmi del tipo: “scopriamolo insieme“, messo sapientemente 40 paragrafi prima.

L’investigatore costa tanto! Ma, quasi sicuramente, meno di un milione di euro!

Ok, torniamo seri, ma neanche più di tanto. Non si può rispondere a questa domanda a meno che non si venda patate al kg. In quel caso saprei di quante ne avresti bisogno, e grazie alla moltiplicazione euro al chilogrammo per q.tà acquistata, troverei immediatamente la spesa effettiva.

Quello che voglio dire è semplice: il professionista non può rispondere a questa domanda se prima non si conosce l’ambito lavorativo in cui si dovrà operare. I fattori che possono far lievitare o meno il costo di un’indagine privata sono molteplici, così come molteplice è la disciplina delle investigazioni.

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Certo, chi conosce il mestiere…(mi scuso i puntini di sospensione ma è più forte di me) sa che la tabella delle operazioni di corredo alla licenza prefettizia, per farla semplice, detta, in relazione al tipo di servizio/indagine, il costo minimo di partenza. C’è quindi una base da cui partire ma non si tratta certo del “prezzo al chilo”.

Sono ormai 15 anni che opero all’interno della Falco Investigazioni di Lucca. Come maestro ho avuto e spero di avere il più a lungo possibile mio padre Davide Cannella. Vi posso assicurare con fermezza che non esistono fantomatici corsi di laureaa che ti preparano alle investigazioni più quello che ho potuto apprendere al fianco di mio padre. In Italia si crede ancora che il mestiere dell’investigatore si limiti con “seguo il marito fedifrago” o ancora peggio “ti metto lo spyware nel telefono” (ma quest’ultimi sono più che altro delinquenti). Tutto ciò è pensato non solo da il non addetto ai lavori, ma molto spesso anche qualche collega dal grilletto facile. Non è colpa di nessuno, credo ci sia più una volontà politica che voglia destituire questo mestiere, scarnificarlo, omologarlo e renderlo più innoquo. Tutto con il benepalcito delle varie associazioni che uniscono persone, collegano tra loro i neuroni e fanno un grande unico cervello “pensante”. Non si può comprendere a fondo questo lavoro se, insieme a tutte le altre cose, non ci si mette anche un po’ di fantasia.

Lo so, chi conosce Davide, sa quanto sia una persona che non te la manda a dire…e non credo che riusciranno a liberarsene tanto facilmente, anche perchè poi, volenti o nolenti dovranno avere a che fare con me, che forse forse sono anche peggio. =)