Cardinal Zuppi: ci sarà report su abusi
Vittime pedofilia: “Non vediamo svolta, nostro giudizio sospeso”
La Cei renderà noti i dati sul fenomeno della pedofilia e sulle azioni avviate nelle diocesi entro il 18 Novembre. Lo ha annunciato il nuovo presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il Cardinale Matteo Zuppi, nella conferenza stampa al termine dell’assemblea generale: “Lo dobbiamo”, “la Chiesa è dalla parte delle vittime”, “non c’è nessuna volontà di copertura”.
Sembrerebbe un passo importante, ma per le vittime di pedofilia parlare di vera e propria svolta sembra presto ed eccessivo.
Innanzitutto, dice la “parte offesa”, il periodo di tempo sul quale si svolgerà l’indagine, dal 2000 in poi, lascia fuori i tanti casi del passato. Poi, manca tutta la parte relativa ad eventuali risarcimenti.
Per Francesco Zanardi de “La Rete L’Abuso”: la Chiesa “deve aprire gli archivi e darli allo Stato. Oggi di fatto sia lo Stato, sia la Chiesa lasciano questi poveri sopravvissuti a sbandare. Questa situazione è unica in Europa”.
“Sotto la nuova presidenza del cardinale Zuppi che di passi avanti ne ha fatti parecchi in tanti sensi ma su questo evidentemente non ce ne sarà alcuno”, dice pessimista Ludovica Eugenio portavoce del coordinamento Italy Church Too.
“Finora – ha spiegato anche un altro portavoce, Michelangelo Ventura – non notiamo cambiamenti rispetto alla presidenza Bassetti su questi temi, però sarebbe sciocco oltre che illogico non prendere atto di questo cambiamento e lasciare la valutazione” sul nuovo presidente della Cei “in sospeso”.
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