Forlì, coppia suicidi, pensionati del Senato: appartenenza ad una setta?
Di Daniele Vanni
Una lettera lasciata ai figli farebbe pensare così. Secondo indiscrezioni, nello scritto si adombrerebbe l’appartenenza a una setta che preannunciava come imminente la fine del mondo!
Nel precedente articolo vi abbiamo parlato del ritrovamento a Spinello, frazione di Santa Sofia, in provincia di Forlì-Cesena, dei corpi senza vita dei due pensionati nella camera da letto della loro abitazione, uccisi a colpi di pistola.
Adesso sono noti i nomi, Paolo Neri e Stefania Platania, ex dipendenti del Senato della Repubblica.
I carabinieri del posto, insieme ai colleghi del nucleo operativo e radiomobile di Meldola, sono intervenuti insieme ai vigili del fuoco. A dare l’allarme i figli, che non riuscivano ad avere notizie da un paio di giorni. E proprio a loro sarebbe stato lasciato un biglietto dai genitori. Seguendo il quale, s’indaga sulla loro appartenenza ad una setta.
I due anziani, trovati morti ieri sera sull’Appennino forlivese, si sarebbero suicidati, ognuno con un’arma diversa. Ma con una stessa modalità: fatale, per entrambi, sarebbe stato un colpo di pistola in bocca. Accanto ai corpi due pistole, regolarmente detenute.
Sulle motivazioni del duplice gesto, adesso spunta l’ombra di una setta: in camera da letto sarebbe stata trovata una lettera che i due avrebbero scritto ai figli, in cui si adombra l’appartenenza a un gruppo che preannunciava come imminente la fine del mondo.
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