Omicidio Saint-Christophe, indagato vicino di casa
Perizia su alcune paia di scarpe: per trovarvi macchie di sangue o confrontarle con impronte rilevate sulla scena del delitto
Di Daniele Vanni
C’è un indagato per l’omicidio di Pino Betemps, trovato morto a 72 anni il 19 Ottobre 2021 nella cantina della sua abitazione a Saint-Christophe. Con una corda intorno al collo.
Si tratta di un vicino di casa della vittima, Agnesi Saia, di 62 anni, che è accusato di omicidio.
La svolta nelle indagini potrebbe essere giunta dall’esame scarpe sequestrate il 9 Maggio scorso al “sospettato”.
Questi è un piccolo impresario edile, già conosciuto alle forze di polizia, che abita a poche centinaia di metri dalla vittima.
Nei laboratori della polizia scientifica di Torino si sono svolti gli accertamenti irrepetibili chiesti dalla procura aostana. I periti dovranno chiarire se le macchie trovate sulle scarpe siano tracce di sangue, oppure, come si è giustificato l’indagato, fango e olio. L’attenzione degli inquirenti è rivolta soprattutto a comparare le suole di due paia di scarpe con le impronte rilevate sulla scena del delitto.
Alla base dell’omicidio, per gli investigatori, ci potrebbe essere un movente economico. Pino Betemps era stato brutalmente picchiato, poi strangolato. Il pensionato era poi stato trovato, almeno quattro giorni dopo il delitto, in cantina, con una corda attorno al collo.
L’indagato ha nominato come consulente, presente alle operazioni peritali, il genetista Marzio Capra. I consulenti della procura avranno tempo 60 giorni per depositare la relazione.
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