Omicidio, assolto in primo grado, 26 anni in appello
di Daniele Vanni
L’imprenditore di Gela, Giuseppe Cauchi processato per aver ucciso a colpi di pistola nei boschi di Varallo Pombia, Matteo Mendola.
Condannato a 26 anni di carcere in Appello, Giuseppe Cauchi, imprenditore originario di Gela e residente a Busto Arsizio, processato per un omicidio commesso in Piemonte. La vittima, Matteo Mendola, anche lui originario di Gela e trapiantato nel Nord Ovest, fu ucciso a colpi di pistola nei boschi di Varallo Pombia il 4 Aprile 2017. In primo grado, nel 2019, Cauchi era stato assolto.
Cauchi, che si era sempre proclamato innocente, è stato chiamato in causa dalla sentenza della corte di Assise di Appello di Torino come presunto mandante del delitto, il cui movente, secondo gli inquirenti, è da ricercare in una questione di debiti. I due presunti autori materiali sono stati giudicati e condannati in procedimenti diversi.
Mendola sarebbe stato attirato nei boschi con il pretesto di compiere un furto e quindi ucciso.
I familiari di Mendola si sono costituiti parte civile ed hanno ottenuto delle provvisionali che in totale ammontano a 390 mila euro.