Marito e moglie in fin di vita, grave la figlia 17enne in una lite familiare finita a coltellate
di Daniele Vanni
Sembra che Covid e guerra in Ucraina abbiano creato una situazione ad esser buoni: di tensione psichica. Perché episodi di violenza si ripetono con una frequenza apparentemente inusitata.
Questa volta, una lite in famiglia a Roma è finita nel sangue. Precisamente a Ladispoli, sul litorale.
Tre le persone ferite in maniera grave: due di loro che lottano tra la vita e la morte. Un dramma familiare, dove, secondo una prima ricostruzione dei militari della compagnia di Civitavecchia, un uomo di 48 anni avrebbe preso un coltello da cucina, raggiungendo la moglie 47enne nel bagno. Qui, dopo una lite, l’avrebbe colpita più volte al ventre e alle braccia. Poi ha accoltellato anche figlia, accorsa in soccorso della mamma, e ha sferrato un colpo anche al suo stesso addome, probabilmente con l’obiettivo di farla finita o, quanto meno, di inscenare una aggressione.
Sentite le urla, alcuni vicini che abitano nella zona di via Milano, hanno chiamato i soccorsi. Sul posto tre ambulanze, l’elisoccorso – arrivato a Ladispoli due volte – e appunto i carabinieri.
Gravissima la moglie di 47 anni, in fin di vita, trasportata con la prima eliambulanza al San Camillo. Le sue condizioni sono le più gravi. In codice rosso, anche la figlia, una ragazza di 17 anni trasportata dal 118 al Bambino Gesù di Palidoro.
Anche l’aggressore è stato portato in codice rosso al Gemelli, in prognosi riservata.
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