Fisioterapista uccisa a colpi di fucile dall’ex

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Ennesimo omicidio di una donna a Roma: fisioterapista uccisa a colpi di fucile dall’ex
Roma, 4 luglio 2024 – Un efferato femminicidio ha scosso la Capitale nella giornata di ieri. Manuela Petrangeli, fisioterapista di 50 anni, è stata uccisa a colpi di fucile dall’ex compagno, Gianluca Molinaro, di 53 anni, operatore sociosanitario. L’omicidio è avvenuto in pieno giorno, nel quartiere Portuense, mentre la donna stava per salire in auto per andare a prendere il figlio di 9 anni.

Dalle prime ricostruzioni, l’assassino avrebbe atteso la ex compagna all’uscita dal lavoro e, non appena l’ha vista, le ha esploso dall’interno dell’abitacolo della sua autovettura un primo colpo di fucile a canne mozze. La donna, seppur ferita ad un braccio era inizialmente riuscita a scappare, quando è stata raggiunta da un secondo copo al torace uccidendola sul colpo.

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Molinaro, dopo il delitto, è fuggito a bordo di un’auto, ma si è poi costituito ai Carabinieri poco più tardi. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per episodi di stalking nei confronti della Petrangeli, aveva precedenti per reati contro il patrimonio e lesioni personali.

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La tragedia assume ancora più drammaticità se si considera l’ultima telefonata che la vittima ha avuto con il figlio poco prima di essere uccisa. “Amore, sto arrivando da te”, avrebbe detto la donna al bambino, ignara del destino che la attendeva.

Manuela Petrangeli e Gianluca Molinaro si erano lasciati da circa tre anni, ma la loro relazione era stata costellata da liti e tensioni. La donna aveva anche denunciato l’ex compagno per stalking, ottenendo un divieto di avvicinamento che, evidentemente, non è stato sufficiente a salvarle la vita.

L’omicidio di Manuela Petrangeli ha provocato sgomento e cordoglio in tutta Roma. Le autorità cittadine hanno espresso la loro ferma condanna per l’efferato crimine e hanno promesso il massimo impegno per assicurare alla giustizia il responsabile.

L’ennesimo femminicidio che insanguina l’Italia riporta alla luce il drammatico problema della violenza contro le donne. Un monito per tutti a non sottovalutare i segnali di pericolo e a denunciare ogni forma di abuso. Solo con l’impegno di tutti, istituzioni e cittadini, si potrà estirpare dalla nostra società questa piaga che non ha giustificazione alcuna.

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