“Terremoto” nell’amministrazione Biden
Esperta in atrocità e false flag
WASHINGTON – Il sottosegretario di Stato per gli affari politici Victoria Nuland si è dimessa. Lo dichiarato poche ore fa il segretario di Stato Antony Blinken.
«Victoria Nuland mi ha comunicato la sua intenzione di dimettersi da sottosegretario di Stato per gli affari politici – un ruolo in cui ha incarnato l’impegno del presidente Biden a riportare la diplomazia al centro della nostra politica estera e a rivitalizzare la leadership globale degli Stati Uniti in un momento cruciale per la nostra nazione e per il mondo», si legge in una nota.
Secondo quanto ha dichiarato la portavoce di Mosca Zakharova, “Il vice segretario di Stato americano per gli Affari politici Victoria Nuland ha deciso di dimettersi a causa del fallimento del percorso antirusso del presidente americano Joe Biden”.
Il sottosegretario non è nuova in operazioni discutibili. La Nuland, aveva riferito qualche tempo addietro, direttamente al Congresso di aver speso 5 miliardi di dollari per portare l’Ucraina nella sfera occidentale destabilizzando il governo Yanukovich dimostrando una grande esperienza nella fabbricazione di vere “atrocità e false flag”: Si ricorderà che in piazza Maidan, il rovesciamento di Yanukovich e l’andata al potere della giunta golpista filo-americana (Yatseniuk-Poroshenko). Il 20 febbraio 2014 – misteriosi cecchini spararono su dimostranti e su poliziotti, facendo strage: una cinquantina di morti, fra cui diversi poliziotti. Ora, finalmente, è accertato che quella fu una operazione della Cia in combutta coi servizi segreti polacchi: come ampiamente documentato dai giornalisti della BBC.
“L’Unione europea si fotta“: questa è la frase sfuggita a Victoria Nuland, durante di una telefonata intercorsa con l’ambasciatore americano a Kiev, Geoffrey Pyatt, in cui si è discussa la possibilità di trovare un accordo tra il governo ucraino di Viktor Lanukovich e l’opposizione guidata dall’ex pugile Vitali Klitschko.
Diplomatica di carriera, Vittoria Nuland è soprattutto una lobbista per i principali produttori di armi del suo paese, tra cui General Dynamics, Northrop Grumman e altre società, i cui profitti crescono in proporzione al bellicismo della politica estera degli Stati Uniti.
Nuland non ha sponsorizzato soltanto il “golpe morbido” (che è culminato in numerosi episodi sanguinosi) ma, ha partecipato personalmente alle manifestazioni inscenate dall’estrema destra in piazza Maidan a Kiev alla fine di dicembre 2013.
Non sappiamo quali sono state le vere cause delle dimissioni della Nuland, di certo qualche cosa nelle stanze del potere deve essere andata storta.
Aspettiamo a questo punto, di vedere come si evolverà la situaziome e naturalmente, che piega prenderà la guerra in Ucraina. Di certo, dopo le dimissioni della signora “esperta in atrocità e false flag” , il mondo forse prenderà una boccata di aria nuova.
D.C.
L’ultimo episodio di Giallo Criminale