Quattro ex poliziotti a processo per depistaggio

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Caltanissetta – Un nuovo capitolo si apre nell’intricata vicenda delle stragi di mafia che sconvolsero l’Italia negli anni ’90. Al termine dell’udienza preliminare celebrata oggi presso il Tribunale di Caltanissetta, il pubblico ministero Maurizio Bonaccorso ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro ex poliziotti, tutti un tempo membri del gruppo di indagine sulle stragi che costarono la vita a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Si tratta di Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscalco, Angelo Tedesco e Maurizio Zerilli, accusati di depistaggio. Le indagini, condotte dalla Procura nissena, avrebbero portato alla luce elementi che farebbero sospettare una manipolazione delle prove nel corso delle indagini sulle stragi.

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La notizia ha suscitato grande clamore nell’opinione pubblica, riaprendo ferite ancora doloranti e sollevando interrogativi sulla completezza delle indagini svolte in passato. Gli avvocati della difesa hanno già annunciato il loro impegno a dimostrare l’innocenza dei propri assistiti, sostenendo che le accuse sarebbero infondate.

Si attende ora la decisione del giudice che dovrà valutare le richieste del pubblico ministero e fissare l’eventuale data dell’inizio del processo.

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