Omicidio al settimo piano: 15enne arrestato per la morte della fidanzata
Bologna – Una lite degenerata in tragedia al settimo piano di un palazzo nel cuore della città. Aurora, una giovane di soli 13 anni, è precipitata nel vuoto dopo che sarebbe stata spinta dal balcone dal suo fidanzatino, un 15enne che è stato immediatamente fermato con l’accusa di omicidio.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, la coppia di ragazzi stava discutendo animatamente sul balcone quando il giovane, in un raptus di rabbia, avrebbe colpito ripetutamente le mani di Aurora, che si era aggrappata disperatamente alla ringhiera nel tentativo di salvarsi. Purtroppo, la presa della ragazza ha ceduto e la giovane è precipitata nel vuoto, finendo su un terrazzino dieci metri più in basso.
La scena, descritta come “terrificante” dagli inquirenti, è stata ricostruita grazie alle testimonianze raccolte e agli elementi di prova emersi dalle indagini. I carabinieri, coordinati dalla Procura per i minorenni, hanno ascoltato diversi testimoni e acquisito immagini che confermerebbero la dinamica dei fatti.
Il 15enne è stato rintracciato e fermato poco dopo l’accaduto. L’udienza di convalida del fermo si è tenuta in mattinata a porte chiuse. La Procura aveva chiesto la custodia cautelare in carcere, ma il giovane è stato momentaneamente trasferito in un istituto penale minorile.
La comunità è sconvolta da questo tragico episodio. Amici e conoscenti di Aurora sono increduli e cercano di dare un senso a quanto accaduto. Sui social network si moltiplicano i messaggi di cordoglio e di rabbia.
Le indagini sono ancora in corso e gli inquirenti stanno cercando di ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’accaduto e i motivi che hanno portato il giovane a compiere un gesto così efferato.