AstraZeneca ammette: il vaccino può causare una rara trombosi
Londra, 1° maggio 2024 – Una svolta importante nel processo contro AstraZeneca per i presunti effetti collaterali gravi del suo vaccino anti-Covid. Per la prima volta, la casa farmaceutica ha ammesso che il farmaco, in casi molto rari, può causare la Trombosi con Trombocitopenia Sindrome (Tts), una condizione caratterizzata da coaguli di sangue e bassi livelli di piastrine nel sangue.
L’ammissione è arrivata nell’ambito di una causa collettiva intentata nel Regno Unito da cittadini che accusano il vaccino di aver provocato morti e lesioni gravi. Secondo quanto riportato dal “Telegraph”, che per primo ha diffuso la notizia, AstraZeneca ha affermato nei documenti legali depositati a febbraio che “il meccanismo causale” con cui il vaccino può provocare la Tts “non è noto”.
Tuttavia, l’azienda ha precisato che la Tts può verificarsi anche in persone che non hanno ricevuto il vaccino e che “il nesso di causalità in ogni singolo caso sarà oggetto di valutazione da parte di esperti”.
Il vaccino Covid-19 di AstraZeneca, noto anche come Covishield, è stato sviluppato in collaborazione con l’Università di Oxford e prodotto dal Serum Institute of India. È stato somministrato in oltre 150 paesi, tra cui Regno Unito e India. Nonostante gli studi che ne dimostrano l’efficacia nella prevenzione del Covid-19, alcuni casi di trombosi, anche potenzialmente fatali, sono stati segnalati in persone che avevano ricevuto il vaccino.
Nella causa collettiva in corso, i cittadini britannici chiedono risarcimenti fino a 100 milioni di sterline per circa 50 vittime, sostenendo che il vaccino Covishield abbia provocato loro morti e lesioni gravi. Uno dei denuncianti ha dichiarato di aver subito una lesione cerebrale permanente a seguito di un evento trombotico dopo la vaccinazione, che gli ha impedito di lavorare.
Seppur contestando le accuse, AstraZeneca ha ammesso per la prima volta in uno dei documenti presentati in tribunale che il vaccino può causare la Tts in casi molto rari. Un cambio di rotta rispetto alla posizione sostenuta fino a poco tempo fa, quando l’azienda negava qualsiasi collegamento tra il vaccino e la Tts.
L’ammissione di AstraZeneca rappresenta un passo importante nel processo in corso e potrebbe avere ripercussioni significative per le future controversie legali legate agli effetti collaterali del vaccino.