Troppi omicidi volontari nel nostro paese
Omicidi in aumento del 15% in Italia nel quadriennio 2020-2023: preoccupa il dato sulle donne uccise
Roma, 10 aprile 2024 – Un aumento del 15% degli omicidi volontari consumati in Italia nel quadriennio 2020-2023: è quanto emerge dai dati diffusi oggi in occasione della festa della Polizia. Si è passati da 287 a 329 casi, con un’inquietante crescita che desta preoccupazione.
Le vittime femminili rimangono stabili rispetto a 4 anni fa, con 119 donne uccise nel 2023. Un dato che, seppur non in aumento, evidenzia la drammaticità della violenza contro le donne nel nostro Paese.
Violenza di genere: luci e ombre.
Per quanto riguarda la violenza di genere, i cosiddetti “reati spia” – indicatori di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica contro le donne – offrono un quadro a due facce.
Da un lato, si registra un leggero decremento delle violenze sessuali e dei maltrattamenti contro familiari e conviventi. Un calo che, seppur timido, rappresenta un segnale positivo.
Dall’altro lato, destano preoccupazione gli atti persecutori, in aumento del 5% nel quadriennio. Un dato che evidenzia la persistenza di un fenomeno preoccupante, che necessita di interventi mirati e di una maggiore attenzione da parte delle istituzioni.
Le parole del Capo della Polizia
“La lotta contro la violenza di genere rappresenta una priorità per la Polizia di Stato”, ha affermato il Capo della Polizia, Lamberto Giannini. “Il nostro impegno è costante e quotidiano, su tutto il territorio nazionale, per contrastare ogni forma di violenza e tutelare le donne”.
Un impegno da rafforzare
L’aumento degli omicidi e la persistenza di alti livelli di violenza di genere impongono un impegno ancora più forte da parte di tutti: istituzioni, forze dell’ordine, società civile e cittadini.
È necessario rafforzare le misure di prevenzione e contrasto, potenziare i servizi di sostegno alle vittime e promuovere una cultura del rispetto e della nonviolenza. Solo attraverso un impegno comune e una sinergia di azioni sarà possibile arginare questa preoccupante tendenza e costruire una società più giusta e sicura per tutti.