Macrolotto di Prato: sequestrati oltre un milione di articoli non a norma
Il blitz delle Fiamme Gialle si è incentrato su un negozio del Macrolotto. La zona dei grandi negozi cinesi all’ingrosso, dove stava caricando il trasportatore e commerciante indiano poi ucciso da due pakistani a Carmignano, per derubarlo, una decina di giorni fa.
Nel Dicembre dello scorso anno, sempre la Guardia di finanza di Prato aveva scoperto nella zona industriale pratese un laboratorio che produceva abbigliamento con marchi contraffatti. Le indagini delle Fiamme gialle avevano prima portato all’individuazione di un’azienda al Macrolotto dove, in seguito a controlli, erano stati sequestrati oltre 6000 capi d’abbigliamento e accessori recanti marchi contraffatti, oltre a circa 1000 metri lineari di stoffa in corso di lavorazione e pronti ad essere confezionati. Ma soprattutto individuato un laboratorio presso il quale erano stati rinvenuti e sequestrati 20 cliché e 15 punzoni, strumenti necessari alla stampa dei marchi contraffatti.
Adesso, il sequestro di oltre un milione di articoli, non in regola con le norme in materia di sicurezza, sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Prato in una delle operazioni che vengono portate avanti contro le cosiddette “filiere del falso”. Le Fiamme Gialle pratesi, dopo una lunga attività di indagine, hanno individuato al Macrolotto 1 un’azienda che commercializzava prodotti che non rispettavano le indicazioni di legge a tutela della salute. È così scattato il sequestro di tutta la merce non a norma che, una volta venduta, avrebbe permesso un illecito guadagno stimabile in oltre 520.000 euro. Oltre al sequestro sono stati avviati i procedimenti sanzionatori nei confronti dei titolari, di nazionalità cinese. Il milione di articoli pericolosi consisteva in gran parte in oggettistica di abbigliamento, ma erano presenti anche prodotti legati al Carnevale. Il tutto era privo delle obbligatorie etichette in lingua italiana e veniva venduto direttamente al pubblico.
Complessivamente, nel solo mese di febbraio, sono quindi circa 2,4 milioni gli accessori di abbigliamento e prodotti non a norma sequestrati dalla guardia di finanza a Prato, per un valore totale stimato in circa 850.000 euro.
(D:V:)