Bambini azzannati dai cani di casa: due gravissimi episodi a Roma e a Caltanisetta

Tempo di lettura 3 minuti

Gli istruttori e gli esperti di cani raccomandano sempre di fare attenzione quando vengono a contatto bambini specie in tenerissima età e cani, specie di taglia cospicua. Qui gli incidenti, che non coinvolgono se non in casi rarissimi i cani da caccia, che non a caso sono quelli che per primi hanno stabilito un’intesa con l’uomo, sono invece all’ordine del giorno con i cani selezionati dall’uomo e quindi frutto alquanto innaturale e “costruiti” per la difesa della casa o della proprietà. Questi intanto hanno per forza un’aggressività intrinseca. Voluta e cercata dall’uomo con secoli di incroci. Che si può scatenare quando sulla scena anche domestica, compare un bambino, un “cucciolo” molto piccolo e per questo pieno di attenzioni da parte di quello che il cane vede come capobranco, coè il padrone. Da questa “gelosia” nascono drammi.

Come quello accaduto in questi giorni a Roma, dove una bambina di appena 2 anni e la nonna sono state pesantemente azzannate da un cane di casa.

Pubblicità

Sarebbe potuta finire in una tragedia, un’altra a pochi giorni di distanza dalla morte di Paolo Pasqualini, il 39enne sbranato e ucciso da tre rottweiler, mentre faceva jogging nel parco di Manziana, vicino Bracciano (Roma). Fortunatamente, seppur in gravi condizioni, una bambina di due anni ancora da compiere e la nonna 75enne, sono vive. Anguillara è ancora sotto choc per un’altra aggressione di cani, questa volta in casa.

Ma nipote e nonna sono entrambe in prognosi riservata in ospedale ma qualche buona notizia c’è. La piccola, che ha ricevuto ferite al volto e soprattutto alla testa, resta in sedazione profonda e la prognosi resta assolutamente riservata. È ricoverata in Terapia intensiva pediatrica del Gemelli diretta dal professor Giorgio Conti.

L’intervento al braccio sinistro subito dalla nonna di 75 anni, è riuscito a scongiurare l’amputazione. In condizioni stabili, è ora ricoverata anche lei, in terapia intensiva, ma all’ospedale San Camillo. L’intervento al braccio sinistro, delicato, è riuscito a scongiurare l’amputazione.

A ricostruire quando accaduto ci stanno pensando i carabinieri insieme alla procura di Civitavecchia. Al momento non ci sono ipotesi di reato. Secondo quanto appreso la piccola stava giocando come tante altre mattine a casa dei nonni quando quei cani, due pastori tedeschi che conosceva da quando è nata, l’hanno aggredita. È stata questione di pochi istanti e uno, la femmina, si è avventata sulla bimba e sulla nonna.

L’allarme è scattato intorno alle 11, quando i vicini hanno sentito le urla. La bimba, in seguito alle ferite riportate, è stata portata con l’elicottero dal 118 al policlinico Gemelli. È stata ferita al volto, alla testa e agli arti. I medici sono intervenuti intubandola ed è ora in sedazione profonda. Anche la nonna è stata trasportata in ospedale con urgenza.

I cani sono stati messi in sicurezza. Uno, il pastore tedesco femmina, sarebbe stato individuato come responsabile del ferimento. Sono in corso accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Entrambi i cani saranno analizzati e non è esclusa che venga richiesta una perizia.

L’altro caso in Sicilia. Una bimba di 4 anni di San Cataldo (in provincia di Caltanissetta) è arrivata oggi pomeriggio in gravi condizioni all’ospedale Sant’Elia dopo essere stata azzannata da un pitbull. Il cane, anche qui di proprietà della sua famiglia, l’ha morsa alla testa, alle braccia e ai glutei provocandogli ferite profonde.

La bimba è stata trasportata in codice rosso al pronto soccorso e, dopo aver constatato la gravità della situazione, i medici l’hanno sedata e sottoposta a intervento chirurgico. Sono stati applicati oltre 30 punti di sutura. Al momento è ricoverata in prognosi riservata.

Lo scorso Gennaio, anche una coppia di Siracusa è stata azzannata dal proprio cane: sempre un pitbull. L’animale, stando alle dichiarazioni dei proprietari, non aveva mai dato alcun segnale di aggressività e avrebbe prima ringhiato alla donna, per poi sferrarle un morso. Sarebbe poi seguita l’aggressione al marito, intervenuto per soccorrere la coniuge ferita.

Daniele Vanni

CONDIVIDI

Scopri di più su podcast Art & Crimes

 

  • https://securestreams3.autopo.st:1369/stream
  • Radio Caffè Criminale ON AIR
  • on air