Omicidio a Brescia, ha un nome l’indiano accoltellato la notte di Natale

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Si attendo i dati recuperati dal telefono distrutto della vittima

La vittima è Ranjit Singh, 51enne di origini indiane, ucciso da due uomini che hanno sferrato diversi fendenti prima di fuggire in auto, verso la tangenziale.

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L’omicidio è avvenuto in un parcheggio pubblico di Brescia la sera della vigilia di Natale. I carabinieri stanno ricostruendo le ultime ore di vita dello straniero che risultava disoccupato.

Il corpo era stato trovato ieri notte intorno alle 21, con diverse ferite di arma da taglio. Secondo una prima ricostruzione, la vittima si trovava in un parcheggio tra via Milano e via Manara, poco distante dal parco Benson, quando è stato avvicinato da due uomini in auto.

Ranjit Singh è deceduto per le ferite riportate nell’aggressione, in cui sarebbero coinvolte più persone. In due lo avrebbero accoltellato a morte, quindi sarebbero risaliti su un’auto di colore scuro con la quale sono fuggiti in direzione della tangenziale, facendo perdere le loro tracce.

I militari del nucleo investigativo dell’Arma e la procura bresciana indagano per omicidio per ricostruire la dinamica dell’aggressione. Ma resta da capire anche il movente e il contesto in cui è maturato il delitto. In particolare se si sia trattato di un agguato o una spedizione punitiva e se la reale intenzione fosse di uccidere o semplicemente intimidire la vittima. Difficile. Visto il numero dei colpi. Elementi utili per le indagini potrebbero arrivare dalle riprese delle telecamere della zona.

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Accanto al cadavere infatti era stato trovato un telefono cellulare praticamente distrutto, probabilmente pestato, ma forse addirittura schiacciato con una auto per renderlo inutilizzabile.

Il telefono però è stato sbloccato e ora può essere analizzato.

Quel che restava dell’apparecchio elettronico è stato recuperato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo che, con tutte le cautele del caso, lo hanno affidato al laboratorio specializzato del Ris di Roma. I carabinieri del Raggruppamento Investigazioni Scientifiche sarebbero però riusciti a «resuscitare» il telefono ed è quindi iniziata la paziente e complessa operazione di estrazione dei dati. Nel cellulare infatti potrebbero esserci indicazioni determinanti.

La vittima, il 51enne indiano Ranjit Singh, era probabilmente stato convocato in quel parcheggio di via Milano, all’altezza del civico 81, per un appuntamento con qualcuno che conosceva. Un incontro che stando agli elementi fino ad ora emersi sarebbe durato pochissimo, giusto il tempo che l’assassino o gli assassini scendessero dall’auto e colpissero a morte a coltellate la vittima. Nel telefono potrebbero esserci elementi determinanti per capire chi e perché gli avesse chiesto di vedersi.

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