Altri guai per la Ferragni. Dopo il pandoro, le uova di Pasqua.
Lucarelli dopo la denuncia rilancia: “Spariti alcuni post”
Fa discutere sui social il nuovo caso che riguarda un’operazione di beneficenza messa in piedi da Chiara Ferragni per le uova di Pasqua Dolci Preziosi, che avrebbe fruttato all’influencer molto più di quanto poi in effetti devoluto per la causa pubblicizzata.
Dopo averne scritto su “Il Fatto Quotidiano”, Selvaggia Lucarelli è tornata sulla vicenda su X, sottolineando che “dopo alcune telefonate per approfondire il tema uova avvenute ieri, i vecchi post di promozione delle uova pasquali sulla pagina Instagram di Ferragni sono velocemente spariti”.
“Alcuni di questi – afferma la giornalista – io e altre persone li avevamo fortunatamente salvati il giorno prima.
E comunque basta digitare su Google uova+ferragni+instagram per vedere ancora i risultati della ricerca sulla sua pagina con anteprima del testo, che però non si aprono più”.
“Oggi sul Fatto – ricorda Lucarelli – scrivo di come la promozione delle uova di Pasqua benefiche di Chiara Ferragni con Dolci Preziosi nel 2021 e 2022 abbia seguito lo stesso schema (quelo per intenderci che i quotidiani dicono seguito usato nella vicenda del pandoro Balocco, che avrebbe fruttato alla Ferragni all’incirca un milione di Euro mentre all’Associone beneficiaria che difende la causa dei bambini autistici circa 36.000 Euro!) altro che errore di comunicazione. Lei ha percepito cachet di 500 e 700.000 euro e Dolci preziosi ha donato 12 e 24.000 Euro. Ferragni ha promosso le uova dicendo che lei e Dolci preziosi sostenevano i Bambini delle fate, ma di fatto era una fruttuosa operazione commerciale”.