Tokyo arrestato tassista per aver ucciso un piccione
A Tokyo, un tassista di 50 anni è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso un piccione. L’uomo, Atsushi Ozawa, è stato accusato di aver violato le leggi sulla protezione della fauna selvatica.
I veterinari hanno stabilito che il piccione è morto per shock traumatico. Ozawa ha dichiarato alla polizia di aver investito l’uccello perché “le strade sono per le persone” e “i piccioni devono evitare le auto”.
Secondo la ricostruzione della polizia, Ozawa ha accelerato bruscamente dal semaforo dopo che era diventato verde e ha colpito lo stormo di piccioni a una velocità di 60 km/h. Un passante ha denunciato l’incidente alla polizia, allertato dal rumore del motore dell’auto.
La polizia ha descritto le azioni di Ozawa come “altamente dannose”. Il fatto che l’uomo fosse un tassista professionista ha contribuito alla decisione di arrestarlo.
In Giappone, è legale cacciare i piccioni selvatici, ma i piccioni urbani possono essere uccisi solo se sono un problema accertato, come ad esempio se causano danni ai raccolti o al bestiame.
La simpatia per i piccioni di Tokyo contrasta con il sentimento negativo verso la popolazione di corvi, che sono storicamente considerati un fastidio. Nel 2001, l’allora governatore di Tokyo Shintaro Ishihara dichiarò guerra ai corvi, che erano circa 36.000. Secondo il quotidiano Yomiuri Shimbun, la popolazione di corvi di Tokyo è diminuita di circa due terzi nei due decenni successivi.
Alcuni giapponesi, tuttavia, considerano i piccioni un problema anche loro, definendoli “topi con le ali” per via degli escrementi che deturpano gli edifici storici.