Papa Francesco revoca stipendio e appartamento al cardinale Burke
Roma, 3 dicembre 2023 – Papa Francesco si toglie qualche sassolino dalle scarpe e spedisce qualche raccomandata in giro per il mondo. Con analogo sistema ha revocato lo stipendio cardinalizio e l’appartamento di proprietà della Santa Sede al cardinale Raymond Leo Burke, esponente di spicco della corrente conservatrice della Chiesa cattolica.
Come pochi sanno, quella vaticana è una delle ultime monarchie assolute rimaste sul nostro pianeta e il Pontefice, quale “proprietario” di tutte le sostanze terrene e non del dicastero , può disporre dei beni della chiesa come meglio crede.
Vendetta quella del Papa nei confronti del Cardinal Raymond Burke? No di certo. Solo giustizia sociale.
La decisione del Papa, che era stata annunciata il 20 novembre scorso durante una riunione con i Capi Dicastero della Curia Romana, è stata formalizzata con due decreti pontifici e una lettera dell’Apsa, la società vaticana che amministra anche il patrimonio ex Propaganda Fide.
Nel decreto curiale la revoca dello stipendio è motivata con l’attività di “disunione” della Chiesa che avrebbe lungamente contraddistinto atti, lettere e discorsi del cardinale. Nella lettera dell’Apsa si comunicava la fine al 30 novembre del comodato gratuito dell’appartamento di circa 400 metri quadrati, aggiungendo che se il cardinale avesse voluto restare inquilino sarebbe stato possibile pagando di tasca sua una cifra a metro quadro che avrebbe comportato un affitto superiore ai 10 mila euro mensili.
Il cardinale Burke, che è attualmente negli Stati Uniti, ha saputo della decisione del Papa solo nelle ultime ore. Ha chiesto ai suoi collaboratori romani di aprire la corrispondenza comunicandone il contenuto.
Nel frattempo, il cardinale Burke ha fatto sapere che resterà ancora negli Stati Uniti per due o tre settimane. Prima della fine di dicembre sicuramente tornerà a Roma, ma non ha ancora deciso se celebrare il Natale con i suoi fedeli in Wisconsin nel Santuario di Nostra signora di Guadalupe da lui fondato o se invece farlo in Vaticano con tutti gli altri cardinali e il Papa.
Al suo biografo Austen Ivereigh, Papa Francesco ha spiegato la sua decisione dicendo che il cardinale Burke ha usato i suoi privilegi cardinalizi “contro la Chiesa”. Il Papa ha anche negato di aver pronunciato la frase “il cardinale Burke è un mio nemico”, che gli era stata attribuita.
La decisione di Papa Francesco ha suscitato polemiche negli Stati Uniti, dove la componente conservatrice della Chiesa cattolica è molto forte ed influente.