L’agenda rossa di Borsellino, forse a casa di La Barbera: perquisizioni, ma non è stata trovata

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Le case di moglie e figlia dell’ex capo della Mobile di Palermo sotto la lente degli inquirenti

La Procura di Caltanissetta ha disposto perquisizioni nelle abitazioni della moglie e della figlia di Arnaldo La Barbera, ex capo della Squadra mobile di Palermo, nell’ambito dell’inchiesta sulla strage di via D’Amelio e sulla scomparsa dell’agenda rossa di Paolo Borsellino.

Le perquisizioni, come riportato dal quotidiano La Repubblica, sono state disposte dopo la testimonianza di una persona amica della famiglia La Barbera, che ha riferito di aver saputo che l’agenda rossa sarebbe stata in possesso prima dell’ex capo della Mobile di Palermo, poi della sua famiglia. Il testimone, che ha parlato a 31 anni dalla strage, ha precisato di non aver mai visto l’agenda rossa.

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L’agenda non è stata trovata, ma sono stati sequestrati molti documenti nell’archivio dell’investigatore ritenuto il regista del depistaggio delle indagini su via D’Amelio.

La Barbera, morto nel 2002 dopo una grave malattia

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