Cassazione respinge ricorso di Sollecito:

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“La norma non si applica retroattivamente”

Roma, 15 novembre 2023 – La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di Raffaele Sollecito, che chiedeva di essere risarcito per l’ingiusta detenzione a seguito della sentenza nella vicenda giudiziaria dell’omicidio di Meredith Kercher, avvenuto la notte del primo novembre di 16 anni fa.

La Cassazione ha confermato il rigetto, come già la Corte d’appello di Genova, in quanto la questione della responsabilità civile dei magistrati, introdotta solo nel 2015, sulla quale i legali hanno incentrato la richiesta, non può essere applicata retroattivamente.

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Sollecito era stato condannato in primo grado a 25 anni di carcere per l’omicidio della studentessa inglese, poi assolto in appello e in Cassazione.
I legali di Sollecito avevano chiesto di applicare il principio della responsabilità civile dei magistrati, introdotto nel 2015. La Cassazione, però, ha ritenuto che tale principio non possa essere applicato retroattivamente, in quanto ciò violerebbe il principio di irretroattività delle leggi.

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“La Corte di Cassazione ha rigettato il nostro ricorso, confermando la sentenza della Corte d’appello di Genova”, ha dichiarato il legale di Sollecito, Luca Tamburello. “Siamo molto delusi da questa decisione, che riteniamo ingiusta. Valuteremo la possibilità di ricorrere alla Corte europea dei diritti dell’uomo”.

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