Trapper “simboli negativi”
Rischi per la criminalità minorile
Roma, 10 novembre 2023 – I trapper sono “simboli negativi” che veicolano un messaggio di “un successo effimero e immediato magari raggiunto proprio con la commissione di crimini”. Lo ha detto Stefano Delfini, direttore del Servizio Analisi Criminale della Polizia di Stato, a margine della presentazione del report ‘Criminalità minorile in Italia 2010-2022’.
Secondo Delfini, in Italia negli ultimi cinque anni “abbiamo registrato un aumento delle gang giovanili”. Il dato era già emerso in un report presentato lo scorso anno, ma ora è confermato anche dai dati aggiornati al 2023.
“La criminalità minorile è una delle preoccupazioni sociali del nostro Paese e occorre lavorare di squadra in maniera interdisciplinare”, ha commentato il vice capo della Polizia e direttore centrale della Criminalpol, prefetto Raffaele Grassi. “Educare alla legalità è un tema centrale che richiede un grande sforzo e congiunto da parte di tutti. È lavoro di squadra, con il coinvolgimento di tutti gli attori sul territorio”.
I dati evidenziano un incremento dei reati violenti, come rissa e lesioni. “Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza e tutte le forze dell’ordine stanno esprimendo le massime energie per contenerlo”, ha detto Grassi. Prioritario è coinvolgere le famiglie e le scuole, due istituti chiamati ad avere un ruolo fondamentale. “La criminalità minorile è un fenomeno che coinvolge e determina responsabilità delle fasce adulte della società, dalle famiglie alle comunità”, ha detto il direttore del carcere minorile di Nisida, Gianluca Guida. “Tutti dobbiamo essere attenti a un tema a cui possono aver influito l’origine della devianza”.
I trapper, in particolare, sono accusati di veicolare un messaggio negativo di violenza e illegalità, che può essere emulato da giovani che non hanno ancora sviluppato una capacità critica.
