Ingegnere stermina la famiglia per debiti con il fisco, e si suicida

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Alessandria, 3 novembre 2023 – Un debito con il fisco che non riusciva a saldare: questa sarebbe la causa della tragedia avvenuta il 27 settembre ad Alessandria, quando l’ingegner Martino Benzi ha sterminato a coltellate la moglie Monica Berta, il figlio Matteo e la suocera Carla Schiffo, prima di togliersi a sua volta la vita.

Secondo quanto si è appreso, l’uomo avrebbe ricevuto, due giorni prima della tragedia, una cartella esattoriale. Si riferirebbero a questo le poche righe lasciate scritte dall’ingegnere in un biglietto ritrovato nell’abitazione di famiglia: “Sono rovinato, è solo colpa mia”.

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Nella stessa casa i carabinieri avevano trovato i corpi di Monica e Matteo, uccisi di prima mattina, poco dopo le 7, e prima che Martino raggiungesse in una casa di riposo la suocera, la sgozzasse, e poi si tagliasse a sua volta la gola.

Le indagini proseguono, ma questa sembra essere la pista privilegiata dagli investigatori, che avrebbero escluso altri possibili moventi, come ad esempio vicende di usura.

L’ingegner Benzi, 55 anni, era un professionista stimato e ben conosciuto ad Alessandria. Lavorava come consulente per una società di ingegneria e aveva una famiglia felice. La moglie Monica, 50 anni, era un’insegnante di scuola elementare, e il figlio Matteo, 18 anni, era uno studente del liceo.

La tragedia ha sconvolto la città di Alessandria e ha lasciato un vuoto incolmabile nelle vite delle persone che conoscevano la famiglia Benzi.

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