Il testamento colombiano di Berlusconi:

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Imprenditore denuncia gravi minacce

Cinque malviventi hanno rapinato la famiglia dell’imprenditore Marco Di Nunzio, che rivendica parte dell’eredità dell’ex premier Silvio Berlusconi. Uno dei rapinatori ha minacciato il figlio del Di Nunzio, puntandogli una pistola alla testa e intimandogli di rinunciare all’eredità.

L’episodio è avvenuto due giorni fa a Cartagena, in Colombia, dove la famiglia Di Nunzio vive stabilmente. I rapinatori, armati di pistole, hanno fatto irruzione nella casa dell’imprenditore e lo hanno derubato di denaro, gioielli e altri beni. Uno dei banditi ha poi puntato la pistola alla testa del figlio maggiore del Di Nunzio, Markiller, un cantante reggaeton, e gli ha intimato di rinunciare all’eredità di Berlusconi.

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L’imprenditore ha denunciato l’accaduto alle autorità colombiane, che hanno arrestato i malviventi. I verbali e la denuncia sono stati trasmessi alla magistratura italiana dall’Interpol.

Il Di Nunzio, che ha depositato presso uno studio notarile napoletano un testamento redatto in Colombia, datato 21 settembre 2021 e firmato da Silvio Berlusconi, in cui rivendica parte dell’eredità dell’ex premier, ha dichiarato che la famiglia è stata emotivamente provata e spaventata dalla vicenda.

“È un episodio deprecabile che ha destato grande preoccupazione”, ha commentato l’avvocato Erich Grimaldi, legale del Di Nunzio. “Si auspica che le indagini possano fare luce sulla vicenda e garantire giustizia per le vittime”.

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