Zara chiude temporaneamente tutti i negozi in Israele
Gerusalemme, 11 ottobre 2023 – La multinazionale spagnola di abbigliamento Zara ha annunciato la chiusura temporanea di tutti i suoi 84 negozi in Israele. La decisione, che riguarda anche gli altri marchi del gruppo, come Pull&Bear, Bershka, Stradivarius, Massimo Dutti e Zara Home, è stata presa a causa del conflitto armato in corso nel Paese.
“A causa della situazione attuale, abbiamo deciso di chiudere temporaneamente tutti i nostri negozi in Israele”, ha dichiarato un portavoce di Inditex, la società madre di Zara. “La sicurezza dei nostri dipendenti e dei nostri clienti è la nostra priorità assoluta”.
La guerra in Israele, che ha avuto inizio il 7 ottobre, ha causato la morte di decine di persone e la distruzione di infrastrutture civili. I combattimenti hanno anche avuto un impatto significativo sull’economia del Paese, con il blocco dei trasporti e la chiusura di molte attività commerciali.
Oltre a Zara, anche altre aziende internazionali hanno deciso di sospendere le loro attività in Israele. La catena svedese H&M, che conta 20 negozi nel Paese, ha avvertito i propri clienti che potrebbero verificarsi ritardi nei tempi di consegna per gli acquisti online.
La guerra in Israele sta avendo un impatto significativo sulle attività economiche del Paese, anche sul settore dell’abbigliamento. Le chiusure dei negozi e i ritardi nelle consegne stanno causando perdite di fatturato e posti di lavoro