Israele sotto attacco: 5.000 razzi da Gaza
L’escalation di violenza tra Israele e Gaza ha raggiunto un nuovo livello questa mattina, quando il braccio armato di Hamas ha lanciato più di 5.000 razzi verso il territorio israeliano.
L’attacco, che ha preso di mira città e villaggi in tutto il paese, è stato il più grande di sempre da parte di Hamas.
Secondo l’esercito israeliano, la maggior parte dei razzi è stata intercettata dal sistema di difesa aerea Iron Dome, ma alcuni sono riusciti a colpire il territorio israeliano, causando danni e feriti.
A Tel Aviv, la capitale economica di Israele, un razzo ha colpito un edificio residenziale, uccidendo una persona e ferendo altre tre.
A Beersheba, nel sud del paese, un razzo ha colpito un autobus, uccidendo un passeggero e ferendo altri tre.
In risposta all’attacco, l’esercito israeliano ha lanciato una serie di raid aerei sulla Striscia di Gaza, colpendo obiettivi militari e civili.
L’attacco di Hamas è avvenuto in seguito a una serie di scontri tra manifestanti palestinesi e forze di sicurezza israeliane a Gerusalemme Est, dove si trova la Moschea Al-Aqsa, il terzo luogo più sacro dell’Islam.
L’escalation di violenza ha sollevato la preoccupazione di una nuova guerra tra Israele e Hamas, che ha già causato la morte di centinaia di persone nel 2021.
In un discorso televisivo, il primo ministro israeliano Naftali Bennett ha affermato che Israele “non tollererà l’aggressione” di Hamas e che “risponderà con forza”.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha esortato le due parti a “cessare immediatamente le ostilità” e a tornare al tavolo dei negoziati.
L’attacco di Hamas è stato condannato da diversi paesi, tra cui gli Stati Uniti, la Francia e la Germania.
L’Unione Europea ha invitato le due parti a “rinunciare alla violenza e a tornare al dialogo”.
La situazione è ancora molto fluida e non è chiaro come si evolverà.
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