Truffa fondi Covid e favori al clan
Tra gli arrestati anche un carabiniere
Catania, 06 ottobre 2023 – La Polizia di Catania ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale etneo, nei confronti di 11 persone, accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, con l’aggravante di avere agevolato il clan Santapaola-Ercolano.
Tra gli arrestati figura anche un brigadiere capo dei carabinieri, Paolo Marrangony, di 50 anni, in servizio a Catania. Secondo l’accusa, Marrangony avrebbe collaborato con un esponente di rango del clan Santapaola, Gabriele Santapaola, di 39 anni, nella realizzazione di un sistema fraudolento per ottenere contributi pubblici destinati alle imprese colpite dalla pandemia da Covid-19.
In particolare, Marrangony avrebbe fornito a Santapaola le informazioni necessarie per creare false partite IVA e predisporre la documentazione necessaria per richiedere i finanziamenti. In alcuni casi, il carabiniere avrebbe anche violato le banche dati delle forze dell’ordine per ottenere informazioni riservate sulle imprese.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Catania e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno permesso di accertare che il sistema fraudolento avrebbe consentito di ottenere finanziamenti per un totale di circa 500.000 euro.
Gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Catania.
Il commento del procuratore capo di Catania
Il procuratore capo di Catania, Carmelo Zuccaro, ha commentato l’operazione affermando che si tratta di un “grave episodio di criminalità organizzata che ha sfruttato la situazione di emergenza causata dalla pandemia da Covid-19 per ottenere illeciti profitti”.
Zuccaro ha inoltre sottolineato che l’arresto di un carabiniere “è un fatto gravissimo che conferma la capacità della criminalità organizzata di infiltrarsi negli apparati dello Stato”.