Approvato dal Consiglio dei ministri l’eventuale piano di evacuazione dei Campi Flegrei.
“attualmente eruzione non prevedibile”
Napoli, 5 ottobre 2023 – È stato approvato dal Consiglio dei ministri il piano di evacuazione in caso di eruzione dei Campi Flegrei. Il piano, che è stato elaborato dalla Protezione Civile in collaborazione con il Comune di Napoli e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, prevede l’allontanamento della popolazione dalla zona rossa, quella più a rischio, in caso di aumento dell’attività vulcanica.
La zona rossa comprende 15 comuni della provincia di Napoli, tra cui Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e Quarto. In caso di allarme, la popolazione avrà 72 ore di tempo per evacuare l’area. L’evacuazione sarà organizzata in due fasi: nella prima fase, i cittadini potranno allontanarsi autonomamente; nella seconda fase, la Protezione Civile provvederà al trasporto assistito delle persone che non sono in grado di spostarsi autonomamente.
Il piano di evacuazione prevede anche un sistema di gemellaggio tra i comuni della zona rossa e comuni e province autonome del resto d’Italia. In caso di evacuazione, i cittadini saranno ospitati nei comuni gemellati.
Il piano di evacuazione è stato accolto con favore dalle autorità locali e dalla popolazione. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha dichiarato che il piano “è un’importante strumento per la sicurezza dei cittadini”.
I dettagli del piano
Il piano di evacuazione prevede le seguenti fasi:
Preallarme: In caso di aumento dell’attività vulcanica, la Protezione Civile dichiara il preallarme. In questa fase, la popolazione è invitata a prepararsi all’evacuazione.
Allarme: In caso di ulteriore aumento dell’attività vulcanica, la Protezione Civile dichiara l’allarme. In questa fase, la popolazione deve evacuare l’area.
Evacuazione: L’evacuazione sarà organizzata in due fasi:
Fase 1: I cittadini possono allontanarsi autonomamente.
Fase 2: La Protezione Civile provvederà al trasporto assistito delle persone che non sono in grado di spostarsi autonomamente.