Scrive sulla scheda elettorale “ho ammazzato un uomo” ma non era vero
Rintracciato e indagato per autocalunnia e procurato allarme
Il fatto è avvenuto in occasione delle elezioni politiche di un anno fa. In seggio elettorale di Villasanta, provincia di Monza e Brianza. Gli scrutatori hanno trovato su una scheda elettorale un messaggio inquetante:
“Per le forze dell’ordine: ho ammazzato un uomo e sepolto cantiere area nord, date lui sepoltura cristiana, vi prego”.
Le forze dell’ordine immediatamente allertate hanno scandagliato un area nei pressi di un cantiere abbandonato con unità cinofile e geo-radar. La ricerca fortunatamente non ha dato alcun esito.
Si era trattato di una falsa confessione di un 31enne pieno di rabbia verso la politica attuale.
Dopo il ritrovamento della scheda, il Presidente del seggio ha informato la procura che ha disposto accertamenti sugli oltre mille elettori. E’ stato selezionato un primo gruppo che corrispondeva al profilo dell’autore: “Cittadino maschio tra i 30 e i 70 anni”. Poi un secondo sreening tra gli ultimi duecento a cui è stato richiesto il rilascio di un saggio grafico e il rilascio delle proprie impronte digitali.
E’ stata proprio quest’ultima la pista che ha portato a rintracciare il responsabile, un 31enne di Villasanta. Quando è stato convocato in questura, insieme al resto del gruppo dei votanti, l’uomo – prima che gli venissero prese le impronte – ha confessato di essere stato lui a scrivere il messaggio e assicurato che nessuno era stato ucciso. Il 31enne – riferisce la questura in una nota – “ha spiegato di aver lasciato il messaggio un momento di rabbia e di delusione dalla politica, allo scopo di “sollevare un polverone mediatico”.
Da quando aveva visto il servizio in tv sulla vicenda il 31enne non riusciva più a stare tranquillo e a dormire la notte.