Quando il corriere è un finanziere della “THC”

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Acquista cannabis online ma al posto del corriere si presenta un finanziere, travestito, che lo arresta per spaccio di droga.
L’arrestato è giovane cittadino italiano, residente in provincia di Pordenone che si era fatto spedire a casa quasi 500 grammi di cristalli di Thc “Deltatetraidrocannabinolo”.

L’operazione è stata organizzata dalla guardia di finanza e dai funzionari dell’Agenzia delle dogane sulle spedizioni in arrivo all’aeroporto di Venezia-Tessera, di un pacco sospetto proveniente dall’America e destinato a Pordenone.
La provenienza e la descrizione della merce hanno insospettito gli operatori, che ne hanno ispezionato il contenuto, composto da 128 flaconcini in plastica contenenti una sostanza cristallina che, analizzata ha dato esito positivo ai test sulla droga.
La Procura della Repubblica di Venezia, immediatamente informata, ha differito, con apposito provvedimento, il sequestro della sostanza stupefacente per consentirne l’individuazione dell’acquirente. Ha, così, preso avvio una delle operazioni speciali previste dalla Legge 146/2006, la c.d. – consegna controllata – sotto mentite spoglie – consistente nel recapito al destinatario del plico contenente la droga direttamente a cura degli organi di polizia, in maniera tale da garantire l’identificazione e la cattura del reale destinatario e possessore della sostanza stupefacente.

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