Lea Garofalo: Si è ucciso uno dei suoi killer
Rosario Curcio stava scontando la pena dell’ergastolo
Rosario Curcio, uno dei killer di Lea Garofalo, si sarebbe suicidato mercoledì scorso nella sua cella nel carcere di Opera (Milano), dove stava scontando la pena pena del carcere a vita per l’omicidio e distruzione di cadavere.
Era stato condannato assieme a Carlo Cosco, per l’omicidio della testimone di giustizia avvenuto il 24 novembre 2009. Curcio aveva 46 anni ed era detenuto nel carcere di Opera, a Milano, Si sarebbe impiccato attaccandosi alla grata della propria cella nella serata di mercoledì.
Il Lea Garofalo il 24 novembre del2009 venne attirata in una trappola mortale dal suo ex compagno Carlo Cosco con la scusa di volerle parlare del futuro della loro figlia Denise. Approfittando di un momento in cui Lea rimane da sola senza la figlia, Carlo la conduce in un appartamento in Piazza Prealpi. Ad attenderli in casa c’è Vito Cosco detto “Sergio”. Lea viene torturata ed uccisa. Successivamente il cadavere viene portato via da Carmine Venturino, Rosario Curcio e Massimo Sabatino. Il corpo di Lea viene portato a San Fruttuoso, un quartiere di Monza, dove viene dato alle fiamme fino alla sua completa distruzione.
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