Imbrattano la Fontana di Trevi e ne ricavano schiaffi e fischi
Usano carbone vegetale per colorare l’acqua.
Sono stati tutti identificati e denunciati dalla polizia locale di Roma Capitale i 9 ragazzi che, domenica scorsa hanno versato del colorante nero nell’acqua della Fontana di Trevi. I giovani di età compresa tra i 19 e 25 anni, avevano uno striscione per la campagna “Non paghiamo il fossile” e urlato lo slogan “Il nostro Paese sta morendo”.
I turisti non l’hanno presa proprio bene e quando gli agenti hanno portato fuori i giovani attivisti fuori della fontana, centinaia di persone che hanno assistito alla scena hanno urlato in direzione dei ragazzi insulti di ogni tipo ed è volata pure qualche sberla.
La procura di Roma ha comunque aperto un fascicolo sul blitz degli attivisti di “Ultima Generazione” che hanno gettato del carbone vegetale nell’acqua del famoso monumento.
I magistrati, coordinati dal procuratore aggiunto Angelantonio Racanelli, hanno iscritto nel registro degli indagati tutti agli attivisti. Pare che i reati contestati siano quelli di “deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici”.