Saman Abbas, “Il colpevole? Forse il fidanzato”
“Oppure qualcuno della comunità italiana, i genitori non c’entrano nulla”
Questa è la tesi difensiva messa in atto dall’avvocato della famiglia Akhtar Mahmood, nella sua intervista shock andata in onda ieri sera nel programma televisivo Quarto Grado: “La ragazza è stata rapita e uccisa. I genitori non c’entrano nulla e neanche la famiglia”. Saman, ragazza pakistana uccisa il 1° maggio 2021 a Novellara in provincia di Reggio Emilia rea di avere rifiutato un matrimonio combinato.
L’avvocato nell’intervista a Quarto Grado ha dichiarato: “È stato incolpato lo zio Danish, ma al momento né noi né voi possiamo dire cosa sia successo realmente. Per noi i colpevoli sono il fidanzato di Saman o qualcuno della comunità italiana”.
Questa è la tesi messa in atto nel processo che ha avuto inizio la settimana scorsa che vede imputati lo zio (Danish) e dei cugini di Saman (Ijaz e Nomanulhaq).
I tre sono accusati di essere gli esecutori materiali dell’omicidio. Il padre della ragazza invece è indagato in concorso e si trova in Pakistan in attesa di essere istradato.