Badante ucraina indagata per omicidio
Per il giallo di Colognola, con l’anziana precipitata dalla finestra è indagata per omicidio volontario la colf ucraina. Non ha infatti convinto l’iniziale ipotesi del suicidio. Gli inquirenti si sono accorti che le modalità della caduta non erano compatibili con un gesto volontario. Intanto, l‘anziana è precipitata con la borsetta a tracolla. Poi, gli ammanchi sul conto.
È quindi ora indagata per omicidio volontario, oltre che per furto, la colf ucraina trentenne (in Italia da più di una decina d’anni) che era presente nell’abitazione di Rosanna Aber, 77 anni, il giorno in cui quest’ultima è precipitata dalla finestra al quarto piano di un palazzo di via Einstein, a Colognola. Erano le 13,30 del 22 Aprile scorso e da allora l’indagine del pm Emanuele Marchisio ha preso tutt’altra piega. Inizialmente si pensava a un suicidio, anche perché qualche mese prima la signora aveva perso il marito. Si sospettava che la 77enne fosse caduta in depressione, ma poi gli elementi raccolti via via dalla Squadra mobile della questura hanno minato di dubbi questa pista.
Una versione, quella del suicidio, che fin da subito non aveva convinto e che ha iniziato a traballare quando i quattro figli della vittima, tra cui uno che abita sopra di lei, attraverso la banca hanno saputo che la madre si era accorta di un ammanco di circa seimila euro dal suo conto corrente e che quel pomeriggio si sarebbe dovuta recare dai carabinieri. Ma non ci è mai arrivata. I figli invece sì, qualche giorno più tardi hanno presentato denuncia e da lì è scattata l’indagine.
Dalle immagini delle telecamere dell’istituto di credito è emerso che la colf si era recata presso gli sportelli a prelevare denaro dal conto della vittima. Resta da capire come abbia fatto ad avere i codici di accesso.
Mercoledì (31 Agosto) gli agenti della Scientifica hanno effettuato un sopralluogo nell’abitazione di Colognola per ricostruire la dinamica dei fatti e cercare di capire in particolare se la donna sia stata spinta o se si sia gettata volontariamente. Da quanto è emerso non ci sono elementi che possano avvalorare la tesi dell’omicidio preterintenzionale, quindi causato involontariamente, o dell’accidentalità, essendo troppo alto il parapetto della finestra.