Fermato un uomo di Palazzolo per l’omicidio del kosovaro
La Procura di Brescia ha fermato un italiano residente a Palazzolo, per l’omicidio del quarantenne kosovaro Nexhat Rama, trovato carbonizzato nel bagagliaio di un’auto a Cologne nel Bresciano.
L’uomo fermato con l’accusa di omicidio e distruzione di cadavere nel bresciano è il proprietario di un’officina meccanica, il quale doveva restituire 30mila euro alla vittima. Un prestito – non per questioni di droga, come sembrava inizialmente – con tassi da usura. Un prestito che l’uomo non è più riuscito a saldare: dopo un litigio, il bresciano ha organizzato l’omicidio. Determinanti per le indagini sono state le telecamere fuori dalla casa della vittima e il racconto del fratello.
La svolta è avvenuta nel pomeriggio di giovedì dopo tre giorni di indagini del Nucleo investigativo dei carabinieri di Brescia e della compagnia di Chiari.
Nexhat Rama era residente in Franciacorta da tempo. Non era sposato e non aveva figli. Sulla sua fedina penale alcuni precedenti e un conto in sospeso con la giustizia. Era da poco stato rinviato a giudizio, per il tentato incendio doloso della villa sul Garda di un manager della grande distribuzione.
Rama nell’ottobre 2020 fu assolto dall’accusa di estorsione ai danni di un imprenditore di Iseo.
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