Pisa, presa la banda dei “falsi finanzieri” che colpiva in Piemonte, Liguria e Toscana
Gianfranco Cassano, 63 anni, di Torino, era il comandante o il “capitano”, grado che si era attribuito come ufficiale della guardia di finanza per false perquisizioni nelle case da cui portava via soldi e gioielli. E’ stato arrestato insieme ai suoi complici dalla squadra mobile di Torino e Pisa che li hanno bloccati al casello di Carmagnola sulla Torino-Savona di ritorno dall’ultimo colpo a Sanremo.
Della banda fanno parte Alberto Poto, 56 anni, ex militare e tiratore scelto – nel suo curriculum criminale compaiono un tentato omicidio, rapina e detenzione illegale di armi. Loris Lunardi, 50 anni e Laura Smorgon, 41 anni, tutti residenti a Torino. In città progettavano i colpi in provincia di Pisa dove è partita l’indagine della squadra mobile.
La mattina dell’arresto la banda era entrata in casa di una coppia di Sanremo mostrando i tesserini delle fiamme gialle. “Dobbiamo fare una perquisizione”, hanno detto e con quella scusa hanno frugato per tutta casa portando via gioielli, denaro, orologi e monete d’oro per diverse decine di migliaia di euro. La dinamica della truffa è stata identica a quelle su cui stavano già indagando i poliziotti della squadra mobile di Pisa, che la scorsa settimana stavano seguendo la banda. Dopo aver scoperto l’ultima “perquisizione” dei falsi finanzieri, li hanno bloccato in autostrada con tutta la refurtiva ancora a bordo dell’auto sequestrata: 100 mila euro il bottino
Il kit del perfetto finanziere comprendeva manette, lampeggianti, verbali di perquisizione e tessere di riconoscimento.
Cassano non era il capitano solo per le malcapitate vittime alle quali si presentava con il grado da ufficiale ma è anche considerato dagli investigatori il capo della banda che a Torino preparava i colpi scegliendo con cura le vittime e il necessario per camuffarsi.