New York: Rushdie, l’autore dei “Versetti satanici” ferito gravemente

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È stato colpito dieci o 15 volte con un’arma da taglio affilatissima in meno di venti secondi da un uomo alto, vestito di nero e con una mascherina anti-covid sul viso.

Basiti gli spettatori che affollavano la sala dalla Chautauqua Institution – nei pressi di Jamestown, a sud ovest dello stato di New York. Salman Rushdie, 75 anni, scrittore anglo-indiano residente da molti anni negli Stati Uniti, è stato aggredito quando mancavano pochi minuti alle 11 del mattino, mentre era in attesa di iniziare il suo intervento, intitolato “the United States as asylum for writers and other artists in exile and as a home for freedom of creative expression”, ovvero “gli Stati Uniti come asilo per scrittori e altri artisti in esilio, casa della libera espressione creativa”.

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Diverse coltellate sono state inferte allo scrittore dei “Versetti satanici” Salman Rushdie. Arrestato l’aggressore.

Trasportato in ospedale è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. La prognosi è riservata.

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