Firenze, Morte di un turista per la caduta di una pietra in S. Croce: si è aperto il processo
L’uomo morì nel 2017, colpito da una pietra caduta da un’altezza di 30 metri. Depongono i periti. Prossima udienza il 13 Ottobre
Sull’episodio la Procura di Firenze aveva subito aperto un fascicolo per omicidio colposo.
Il crollo di un peduccio, la mensola in pietra sulla quale si diparte una volta, nella basilica di Santa Croce, colpì e uccise un turista
Questo è stato detto all’apertura del processo (ma magari la definizione e l’accostamento poteva essere evitato…per tatto e sensibilità!) ha segnato «una pietra miliare nell’ attenzione rivolta alla manutenzione degli edifici monumentali a Firenze». Così l’ingegnere Giacomo Tempesta e il geologo Carlo Alberto Garzoni, periti del tribunale di Firenze, al processo dove sono imputati l’attuale presidente Irene Sanesi, il suo predecessore Stefania Fuscagni, il segretario generale Giuseppe De Micheli e il tecnico responsabile Marco Pancani.
Nel corso dell’udienza è stato ascoltato anche il consulente della difesa, il professore ingegnere Sandro Chiostrini che ha puntato l’attenzione sulle verifiche del peduccio e della capriata. «Se anche il controllo fosse avvenuto con il cestello elevatore – ha spiegato – non si sarebbe rilevata la deformazione della volta, che era presente prima del restauro avvenuto tra il 2005 e il 2006». «La volta era deformata prima del restauro» ha confermato anche Tempesta.
Lo sfortunato turista 52enne, viveva a Barcellona, è fu ferito a morte da questa struttura in pietra, una mensola, un appoggio per l’arco, che serve per aumentare la base di appoggio delle strutture lignee che compongono il soffitto a capriate della basilica. Il pezzo di pietra si staccò dal transetto di destra della basilica, e il grosso frammento colpì proprio la base della testa del turista: un colpo risultato letale.
Nel corso dell’udienza è emerso che le deformazioni del legno risalgono ad oltre sei secoli fa, essendo avvenute una cinquantina di anni dopo la costruzione, risalente al 1258.
L’ultimo episodio di Giallo Criminale