Milano, medico arrestato per abusi su almeno sei giovani pazienti

Tempo di lettura 2 minuti

Le indagini sono partite dalla denuncia di una ragazza che ha parlato di violenze fisiche e verbali. Si cercano possibili altre vittime

Un dirigente medico infettivologo in un’importante struttura sanitaria pubblica dell’Ats della Città metropolitana di Milano è stato arrestato e messo ai domiciliari dal Gip del Tribunale di Milano con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di sei giovani pazienti durante le visite mediche.

Pubblicità

Le indagini sono partite dalla denuncia di una ragazza che ha descritto il modus operandi del medico. Molto simili i racconti anche di altre cinque giovani. Tutte hanno parlato di violenze fisiche e verbali.

Le indagini, coordinate dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, sono scattate dalla denuncia di una delle vittime che ha raccontato delle violenze subite e del modus operandi del dirigente medico di una struttura pubblica dell’Ats Città metropolitana di Milano. Molto simili i racconti anche delle altre sue cinque pazienti. Tutte hanno parlato di violenze fisiche e verbali. 

Già ad agosto 2021 era giunta all’Urp dell’Ats una segnalazione anonima che faceva riferimento alle condotte inappropriate di un medico della struttura. Era così partita un’indagine interna, ma il medico aveva potuto continuare a svolgere la propria attività. L’indagine del quinto dipartimento della Procura di Milano e della polizia giudiziaria è invece partita a dicembre. Ora, dopo le perquisizioni a casa e in ufficio e il sequestro di materiale sia cartaceo che informatico, è stato invece sospeso in via disciplinare, in attesa degli esiti del procedimento penale a suo carico.

Il medico, 43 anni, è un responsabile dell’Ambulatorio Mts (Malattie a trasmissione sessuale) di viale Jenner a Milano e lavorava anche in un’altra struttura del capoluogo lombardo. Le giovani si rivolgevano a lui per degli esami specifici e dei check up e sarebbero poi rimaste vittime delle violenze sessuali. Al vaglio di inquirenti e investigatori ci sono molte altre segnalazioni, denunce e racconti di presunte violenze commesse anche su altre pazienti con lo stesso ‘schema’. È stato arrestato su ordine del gip di Milano Giulio Fanales.

Leggi anche  Milano, 60 inquilini si affrontano per strada a pugni e bastonate

Dallo “schema d’azione rappresentato dallo sfruttamento di una situazione di particolare vulnerabilità delle pazienti, le quali si trovavano in una situazione d’inquietudine legata alla personale condizione di salute, si evince la particolare gravità e crudeltà delle condotte, subdole e ricattatorie”. Lo scrive il gip di Milano Giulio Fanales nell’ordinanza che ha portato agli arresti domiciliari il 43enne. Il gip parla di “spiccata capacità a delinquere” del medico che “ha agito senza manifestare alcun tipo di scrupolo in merito alla scelta delle vittime, ragazze giovani e il più delle volte psicologicamente fragili”. Ha più volte “a fronte dei problemi personali confessati dalle ragazze, offerto un sostegno psicologico con il fine di instaurare un rapporto di fiducia con le stesse per poi agire nel suo intento illecito con maggiore facilità”. L’uomo, si legge, “nonostante gli ammonimenti del responsabile del centro, ha perpetuato gli abusi” e ha “cercato, numerose volte, di visitare” le donne “anche al di fuori della struttura sanitaria o dell’orario di apertura della stessa, peraltro riuscendo in tale intento con due delle pazienti”. Avrebbe svolto anche visite a casa. 

CONDIVIDI
  • https://securestreams3.autopo.st:1369/stream
  • Radio Caffè Criminale ON AIR
  • on air