Mafia: voto scambio, arrestato candidato Forza Italia al Comune Palermo
Pietro Polizzi avrebbe stretto patto con i costruttori Sansone. Cinque anni fa la candidatura con Orlando
La Polizia ha arrestato, per scambio elettorale politico-mafioso, Pietro Polizzi, uno dei candidati di Forza Italia al Consiglio Comunale di Palermo alle elezioni che si terranno domenica prossima. Secondo la Procura, per essere eletto avrebbe stretto un patto con i boss dell’Uditore, i costruttori Sansone, storici alleati del capomafia Totò Riina, che ospitarono il padrino di Corleone in una delle loro ville nell’ultimo periodo della latitanza.
Pietro Polizzi, ex consigliere provinciale, eletto all’epoca nell’Udc, è un esponente politico di spicco. Da quindici anni un posto in prima fila nella politica cittadina. E un rapporto ritrovato con la cordata che tramite il vicepresidente dell’Ast Eusebio Dalì (e sua moglie, Adelaide Mazzarino) porta dritto al cuore di Forza Italia, fino nel salotto del presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè. Pietro Polizzi, arrestato ieri, non è un personaggio laterale della campagna elettorale palermitana: dipendente di Riscossione Sicilia, 52 anni, può già vantare un’esperienza in Consiglio provinciale, iniziata nel 2008 sotto le insegne dell’Udc e conclusasi con la nomina a capogruppo dello Scudocrociato, e una in consiglio comunale cominciata nel 2012 con un bottino di 1.066 preferenze. Cinque anni dopo, però, Polizzi cambiò partito: alle ultime amministrative corse infatti con “Uniti per Palermo”, uno dei cartelli a sostegno di Leoluca Orlando, ottenendo 617 consensi e mancando l’elezione.
Arrestato anche Agostino Sansone, fratello di Gaetano, proprietario della villa di Via Bernini in cui Riina passò gli ultimi mesi prima dell’arresto nel 1993 e un suo collaboratore.
Contro l’aspirante consigliere comunale ci sarebbero alcune intercettazioni ambientali che hanno indotto la Procura a chiedere la misura della custodia cautelare in carcere.
Conversazioni dalle quali emergerebbe con chiarezza il “patto elettorale” stretto tra l’esponente di Fi e Sansone.