Torino, scrive all’amante: «Se domani mi trovano morto è stata mia moglie»
Dopo aver scoperto il tradimento, la donna avrebbe strangolato il marito
A mille chilometri di distanza, l’amante viene a sapere che l’uomo, proprio il giorno dopo, è morto! E da mille chilometri, i messaggi “premonitori” inviati dall’uomo deceduto arrivano subito ai Carabinieri. La vicenda finisce sulla scrivania del Pm Cappelli che blocca le esequie. Il cadavere dell’uomo viene riportato in obitorio e successivamente disposta una consulenza medico-legale e l’autopsia.
Per l’esperto: Ettore, questo il nome dell’uomo, è stato strangolato!
Le deformazioni dovute al tumore avevano reso difficile riconoscere i segni dall’asfissia all’esame del medico che ne aveva certificato la morte. Da qui l’iscrizione sul registro degli indagati della vedova, che si è sempre avvalsa della facoltà di non rispondere, limitandosi a professarsi innocente. Ora la donna dovrà affrontare il processo.
Infatti, la Procura non ha dubbi: Ettore T. 50 anni, sarebbe stato strangolato dalla moglie, che poi avrebbe cercato di mascherare il delitto come morte naturale.
I messaggi, inviati da Ettore all’amante sono più che chiari: terrificanti! per la violenza su un uomo malato terminale: «Ha provato a strangolarmi». «Mi sta prendendo a botte» «Se domani mi trovano morto è stata lei».
È la primavera del 2021 quando G.P., anche lei cinquantenne, scopre che il marito ha un’altra donna che non vive a Torino, ma in Puglia. E comincia a maltrattare il marito. L’uomo è malato, soffre di un tumore al cavo orale: patologia per la quale è stato costretto a sottoporsi a delicati interventi chirurgici che gli hanno deformato il viso. Secondo la ricostruzione del Pm Paolo Cappelli, dopo la scoperta del tradimento i rapporti in casa diventano tesi e le liti una costante, come evidenziano i verbali della polizia che più volte era stata chiamata dai vicini. Ma è all’inizio di Aprile, il 3, che la situazione sembra degenerare. La sera scoppia un litigio furibondo e ancora una volta vengono chiamate le forze dell’ordine. La donna viene momentaneamente allontanata da casa e portata in ospedale. La mattina del 4 Aprile la moglie viene dimessa, quando il marito lo scopre, invia un nuovo messaggio alla donna che vive in Puglia: «Se mi trovano morto è stata lei». E ancora: «Sto prendendo botte». La mattina dopo, il 5 Aprile, la moglie denuncia che il marito è morto. Apparentemente nulla di strano. L’uomo così sofferente per il tumore e gli interventi chirurgici sembra deceduto per cause naturali: è quanto dichiara il medico legale scrive sul referto. A quel punto la vedova organizza i funerali e predispone, guarda caso, che il marito venga cremato.